Intervista a Marilena di “Sapori Gluten Free”
La seconda intervista del 2013, dopo quella di Michela Bramati, è quella di Marilena Lupo! Bellissima ragazza, cucina davvero tantissimo e con grande passione. Anche lei, come me, ha iniziato a cucinare dopo aver scoperto di essere intollerante al glutine ed ha affrontato la celiachia non come un mondo pieno di rinunce ma come uno stimolo per imparare a cucinare bene… e devo dire che ci riesce davvero benissimo :)
Nome: Marilena Lupo
Blog: Sapori Gluten free
Età: 24 anni
Città: Palermo
Marilena, raccontaci un po’ di te e del tuo blog, quando è nato e perchè.
Eccomi, in ritardo ma ci sono arrivata anche io. Sono una studentessa in finitura d’arrivo alla laurea specialistica in Scienze Politiche, da un pò anche impiegata in ufficio nell’azienda di famiglia. Nonostante tutto, devo necessariamente ritagliare i miei spazi culinari che vengono successivamente descritti nel blog.
Saporiglutenfree, nasce poco dopo la scoperta della celiachia quindi 5 anni fa, se nn erro. Ero così attonita e incredula, che subito ho utilizzato il web come valvola di sfogo. Qui ho trovato qualche blog, prima ce n’erano veramente pochi, che mi hanno aiutata a trovare qualche ricetta.
Si chiamava Gata, i quaderni di Vale credo…così ho deciso di provarci anche io. Volevo regalare una speranza ai neoceliaci che come me si rifugiavano qui su internet in cerca di qualcosa di buono da mangiare, perchè all’inizio sembra solo tutto una privazione.
Quando hai scoperto la celiachia, qual è stato il cibo in cui ti sei sopresa maggiormente di trovare il glutine?
I gelati…..qui in Sicilia si mangia gelato tutto l’anno, inverno, autunno, primavera, estate non fa differenza! Il gelato da noi è sacro, le brioche con il gelato e panna fungono da pranzi.
Quando ho saputo che per le contaminazioni a volte, o per la presenza di glutine doveva stare attenta al gelato, mi è crollato un mito. Fortunatamente, siamo così golosi in Sicilia, che evidentemente la quantità enorme di celiaci ha permesso la diffusione anche del gelato senza glutine e dell’attenzione alle contaminazioni in molte gelaterie!
Come è cambiato il tuo modo di cucinare in casa?
Io ho iniziato a cucinare, prima mi dilettavo solo in dolci “amatoriali”, le torte quasi pronte e qualche pan di spagna qua e la…ma la celiachia ha aperto i miei orizzonti e ha scatenato la mia passione più bella. Cucino ogni qual volta mi è possibile, mattina, pomeriggio, notte fonda, é diventato il mio sfogo, la mia vita!
Qual è stata la difficoltà più grande che hai incontrato e quanti sono stati i tentativi andati male prima di imparare a cucinare senza glutine?
Le difficoltà maggiore è stata l’acquisizione di tutte le informazioni complete dei cibi senza glutine e quelli a rischio. Ancora oggi, a volte è necessario documentarmi. Una volta conosciuto il mondo gluten free ho cominciato a pasticciare con le farine, che se non miscelate per bene, se non scelte con cura non producevano risultati perfetti.
Qual è la ricetta di cui vai più orgogliosa e qual è invece quella che prepari più spesso nella tua cucina di tutti i giorni?
La ricetta che ho nel cuore è la pizza senza glutine. Devo dire, che è una scoperta recente; quanto meno quella più buona. Avevo provato più volte a fare la pizza, ma solo adesso grazie a dei corsi che ho fatto, ai consigli delle altre amiche food blogger e all’uso di farine giuste ho trovato LA MIA PIZZA ideale, tanto che non vado a comprarla in pizzeria da molti mesi.
Secondo te ci sono piatti che vengono meglio senza glutine?
Vogliamo parlare del pan di spagna fatto interamente con la maizena? é uno spettacolo, è leggero, soffice, alto e gustoso. L’amido di mais è un gran alleato se usato nel modo giusto.
Qual è il gesto più carino che un amico potrebbe fare quando invita un celiaco a cena?
Ho amici stupendi, ogni tanto capita a tutti di inciampare; però quasi sempre hanno un pensiero per me anzi forse più di uno. Ai compleanni ho sempre il mio dolcino, la minitorta e le patatine assicurate e le mie porzioni non hanno niente da invidiare a quelle degli altri invitati. Il gesto che più apprezzo, fortunatamente per me non è capitato una sola volta, è quando qualche amica si è documentata con me e un pò sul blog e mi prepara di sana pianta un dolcino o un piatto o una cena intera su misura per me. Credo che basti poco per far felice un celiaco, è solo la mancanza di informazione che crea disagio e fa sentire fuori luogo qualsiasi persona che per un’intolleranza permanente è costretta a rinunciare al piacere di stare a tavola con gli amici.
Qual è stata la tua più grande soddisfazione da quando hai aperto il blog?
La più grande soddisfazione è stata ricevere il primo commento, dopo qualche settimana dall’apertura, in cui una ragazza mi ringraziava perchè gli avevo regalato un sorriso in quel periodo iniziale di dieta senza glutine che le aveva portato soltanto disagi nella vita. Li ho toccato il cielo con un dito, e ho capito che non bisogna essere maghe o fatine buone per essere d’aiuto ad un celiaco; ma bisogna cercare di capire le sue esigenze e imparare che la cucina ha una varietà di ingredienti ed il glutine non è poi così indispensabile!
ps: almeno quando si ha un celiaco a cena!
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