Intervista a Elena di “La celiaca pasticciona”

Dopo la carissima Stefania Oliveri, questa domenica arriva l’intervista ad un’altra bellissima (oltre che ottima cuoca) foodblogger senza glutine: Elena Nesta, autrice del blog “La celiaca pasticciona”! Quando dice ce la cosa più difficile da imparare a cucinare senza glutine è il pane, non posso che ritrovarmi d’accordo con lei. Ma una volta imparato quello, è tutto un percorso in discesa, ricco di gusto e di buonissimi sapori. Un abbraccio cara Elena :)

Nome: Elena Nasta
Blog: La celiaca pasticciona
Età: 39
Città: Palermo

Elena, raccontaci un po’ di te e del tuo blog, quando è nato e perchè.
Sono biologa marina e lavoro come tale presso un’amministrazione pubblica. Mi occupo di monitoraggio dell’ambiente marino costiero.
Per il blog, diciamo che sono stata invogliata da amiche che hanno insistito. Tutto è successo alla fine del 2010. Non mi sentivo tanto capace, tanto costante da tenere in vita un blog. Poi l’ho visto come un modo per sentirmi meno sola nell’affrontare la mia malattia.

Quando hai scoperto la celiachia, qual è stato il cibo in cui ti sei sopresa maggiormente di trovare il glutine?
Nelle bevande in lattina come il tè, nei confetti, nelle caramelle, una delusione!

Come è cambiato il tuo modo di cucinare in casa?
E’ cambiato tutto: dopo il primo anno pieno di difficoltà per abituarmi al nuovo stile di vita, ai nuovi ingredienti, alle nuove tecniche per ottenere buoni risultati, adesso va meglio! Ogni persona che viene a cena da me mangia senza glutine, il bello è che non mi chiedono nemmeno cosa stanno mangiando perché è tutto buono. Mi riempiono di complimenti e per me è una grande soddisfazione far capire che mangiare senza glutine non significa rinunciare ai sapori e ai profumi, non è mangiare da malato!

Qual è stata la difficoltà più grande che hai incontrato e quanti sono stati i tentativi andati male prima di imparare a cucinare senza glutine?
Il mio problema più grande è stato fare un pane decente. Migliaia di prove per ottenere cose immangiabili. Il primo anno è stato collezionare un insuccesso dietro l’altro, ma poi ho ingranato. Per questo risultato non mi stancherò mai di ringraziare Olga Scalisi e Emanuela Ghinazzi per il lavoro che hanno fatto sulla panificazione: qualsiasi cosa faccia delle loro ricette mi riesce alla grande!

Linguine agli scampi senza glutine
Linguine agli scampi senza glutine

Qual è la ricetta di cui vai più orgogliosa e qual è invece quella che prepari più spesso nella tua cucina di tutti i giorni?
Le linguine agli scampi, la ricetta è di mio papà.
Per quella che faccio spesso, preparo diverse ricette di pane: assolutamente il pane da colazione, quello casereccio, integrale.
Preparo spesso la pizza, le piadine, le tigelle, le focacce, lo sfincione. Penso che tutto dipenda dal fatto che mi manca tanto il pane glutinoso che cerco di imitare.

Secondo te ci sono piatti che vengono meglio senza glutine?
I dolci, a me vengono meglio. Certo, con le dovute attenzioni ma è con i dolci che trovo meno difficoltà.

Qual è il gesto più carino che un amico potrebbe fare quando invita un celiaco a cena?
Far vedere che si è impegnato a farci sentire meno diversi. Per fortuna ho diverse persone che mi coccolano e preparano delle bellissime cene.

Qual è stata la tua più grande soddisfazione da quando hai aperto il blog?
Ricevere email di gente che scopriva che il proprio figlio era celiaco, fargli sentire il mio sostegno attraverso una email di risposta che spesso si è tramutata in rapporto telefonico. La cosa che terrorizza la gente che scopre questa malattia è la solitudine. Avere il conforto di qualcuno che ha già affrontato le mille difficoltà penso sia rassicurante. Ancora oggi mi sento con queste persone ed adesso ridiamo al telefono.

 
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